IO-SONO il pane della vita
(6, 22 - 40)
Più delle nostre opere per Dio vale l'opera che Dio fa per noi: ci dà la fede nel Figlio, che ci rende figli e ci dà il pane di vita. Questo pane ci comunica la sua tessa vita: l’amore tra Padre e Figlio, che abbraccia tutti i fratelli. Questo pane è, già qui sulla terra, vita eterna, pegno di futura risurrezione.
6,22 Il giorno dopo la folla
rimasta al di là del mare
vide che non c’era là altra barchetta
se non una sola
e che Gesù non era entrato
con i suoi discepoli nella barca,
ma i suoi discepoli se ne erano andati da soli.
23 Altre barche[tte] vennero da Tiberiade
vicino al luogo
dove mangiarono il pane
dopo che il Signore aveva reso grazie.
24 Quando dunque la folla vide
che Gesù non era là, né i suoi discepoli,
essi entrarono nelle barchette
e andarono a Cafarnao
per cercare Gesù.
25 E, trovatolo al di là del mare,
gli dissero:
Rabbì,
quando sei venuto qui?
26 Rispose loro Gesù e disse:
Amen, amen vi dico:
mi cercate non perché vedeste dei segni,
ma perché mangiaste dei pani
e foste saziati.
27 Operate non per il cibo che perisce,
ma per il cibo che dimora per la vita eterna,
quello che il Figlio dell’uomo vi darà.
Su di lui infatti il Padre
pose il suo sigillo.
28 Allora gli dissero:
Che facciamo
per operare le opere di Dio?
29 Rispose Gesù e disse loro:
Questa è l’opera di Dio,
che crediate a colui
che egli inviò.
30 Allora gli dissero:
Ma che segno fai tu,
perché vediamo e crediamo in te?
Cosa operi?
31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto,
come sta scritto:
Pane dal cielo
diede loro da mangiare.
32 Allora disse loro Gesù:
Amen, amen vi dico:
non Mosè ha dato a voi il pane dal cielo,
ma il Padre mio dà a voi il pane dal cielo,
quello vero.
33 Il pane di Dio infatti è
colui che scende dal cielo
e dà vita al mondo.
34 Allora gli dissero:
Signore,
dacci sempre questo pane!
35 Disse loro Gesù:
Io-Sono
il pane della vita.
chi viene a me
non avrà più fame
e chi crede in me
non avrà più sete.
36 Ma vi dissi
che, pur avendo visto [me],
tuttavia non credete.
37 Tutto ciò che il Padre mi dà
verrà a me;
e chi viene a me
non (lo) espello fuori,
38 perché sono sceso dal cielo
non per fare la mia volontà,
ma la volontà di chi mi inviò.
39 ora questa è la volontà di chi mi inviò:
che di quanto mi ha dato,
nulla perda,
ma lo risusciti nell’ultimo giorno.
40 Questa infatti è la volontà del Padre mio,
che chiunque vede il Figlio
e crede in lui,
abbia vita eterna
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.