Il Cristo di Dio ...
Il figlio dell'uomo
(9, 18 - 22)

>Nei vv. 18-22 vediamo l’identità di Gesù. Secondo la gente è un profeta del passato e secondo i discepoli è il Messia che libererà il popolo. Ma lui si rivela come il Figlio dell’uomo rigettato dal potere economico (=anziani), religioso-politico (= capi dei sacerdoti) e culturale (=gli scribi), che sarà ucciso e risorgerà: è il Servo del Signore, che vince il male perché non lo fa e ha la forza di portarlo su di sé, senza scaricarlo sugli altri. Nei vv. 23-24 Gesù dice la nostra identità, chiamandoci ad essere come lui “ogni giorno”.

9,18 E avvenne: mentre egli era in preghiera, erano con lui i discepoli da soli; e li interrogò dicendo: Chi dicono le folle che io sia? 19 Ora essi rispondendo dissero: Giovanni il Battista e altri Elia, altri poi che uno dei profeti degli antichi si levò. 20 Ora disse loro: Ma voi, chi dite che io sia? Ora Pietro rispondendo disse: Il Cristo di Dio! 21 Egli, sgridandoli, ingiunse loro di non dirlo a nessuno, 22 dicendo: Bisogna che il Figlio dell’uomo soffra molto e sia rigettato dagli anziani, capi dei sacerdoti e scribi, e sia ucciso e sia destato il terzo giorno.
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