Donna, sei stata slegata
dalla tua infermità.
(13, 10 - 17)

Il tempo assume il suo significato dall'annuncio della buona notizia che proclama che
siamo già stati liberati dal male.
Così possiamo, come la donna, recuperare la posizione eretta,
da interlocutori degli altri e dell'Altro.

13,10 Ora egli stava insegnando in una delle sinagoghe di sabato. 11 Ed ecco una donna: aveva uno spirito d’infermità da diciotto anni ed era incurvata e non poteva per niente drizzarsi. 12 Ora, vistala, Gesù la chiamò e le disse: Donna, sei stata slegata dalla tua infermità! 13 E le impose le mani e all’improvviso si drizzò su e glorificava Dio. 14 Ora, rispondendo, il capo della sinagoga, indignandosi perché Gesù aveva curato di sabato, diceva alla folla: Sei sono i giorni in cui bisogna lavorare; in quei giorni dunque venite a farvi curare e non nel giorno di sabato.

15 Ora gli rispose il Signore e disse: Ipocriti! Ciascuno di voi il sabato non slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia e lo porta a bere? 16 Ora costei, che è figlia d’Abramo, che il Satana legò già da diciotto anni, non bisognava che fosse slegata da questo legame il giorno di sabato? 17 E, mentre egli diceva questo, si vergognavano tutti i suoi oppositori e tutta la folla gioiva di tutte le cose gloriose che provenivano da lui.
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