Io sono in mezzo a voi come colui che serve.
(22, 21 - 30)
Il Figlio, consegnato nelle mani dei fratelli, ne porta su di sé anche il male.
Anche quello dei discepoli, dalla violenza di chi lo tradisce a quella di chi ancora litiga per dominare.
22,21 Ma ecco la mano
di colui che mi consegna
con me sulla mensa.
22 Poiché il Figlio dell’uomo,
secondo ciò che è fissato,
se ne va.
Ma ahimè per quell’uomo
per mezzo del quale è consegnato!
23 Ed essi cominciarono
a discutere tra loro
chi di loro mai fosse
colui che stava per fare ciò.
24 Ora avvenne pure un litigio tra loro
su chi di loro pareva essere più grande.
25 Ora egli disse loro:
I re delle nazioni
spadroneggiano su di esse
e coloro che hanno potere su di esse
sono chiamati benefattori.
26 Ora voi non così;
ma il più grande tra voi
diventi come il più giovane
e chi guida
come chi serve.
27 Poiché chi è più grande:
chi è sdraiato a mensa
o chi serve?
Non forse chi è sdraiato a mensa?
Ma io sono in mezzo a voi
come colui che serve!
28 Ora voi siete quelli
che sono rimasti con me
nelle mie tentazioni.
29 E io dispongo per voi,
come il Padre mio dispose per me,
un regno,
30 affinché mangiate e beviate
alla mia tavola
nel mio regno;
e sederete su troni
a giudicare le dodici tribù d’Israele.