Se qualcuno ha sete, venga a me
(7, 37-53)
Gesù si presenta come la Sapienza di Dio, il nuovo tempio, la roccia da cui scaturisce l’acqua viva promessa dai profeti. Tutto questo sarà chiaro solo dalla croce, dove comprenderemo il suo amore e riceveremo il suo Spirito. Allora nasceremo dall’alto e sapremo amare come siamo amati: avremo in noi stessi la sorgente dell’amore.
7,37 Ora, nell’ultimo giorno,
quello grande della festa,
Gesù stava in piedi
e gridò dicendo:
Se qualcuno ha sete,
venga a me e beva.
38 Chi crede in me,
come disse la Scrittura,
fiumi d’acqua vivente
fluiranno dal suo seno.
39 Ora questo disse dello Spirito
che stavano per ricevere
quelli che credono in lui.
Infatti non c’era ancora (lo) Spirito,
perché Gesù non era ancora stato glorificato.
40 Allora, dalla folla,
avendo udito queste parole,
dicevano:
Questi è veramente il profeta!
41 Altri dicevano:
Questi è il Cristo!
Ma altri dicevano:
Viene forse dalla Galilea il Cristo?
42 Non disse la Scrittura
che il Cristo viene
dal seme di Davide
e dal villaggio di Bethlem,
dove era Davide?
43 Allora ci fu una divisione
tra la folla a causa di lui.
44 Ora alcuni di loro volevano arrestarlo,
ma nessuno mise la mani su di lui.
45 Allora gli inservienti del tempio vennero
dai capi dei sacerdoti e dai farisei
e quelli dissero loro:
Perché non lo conduceste?
46 Risposero gli inservienti:
Mai un uomo parlò così!
47 Allora risposero loro i farisei:
Anche voi siete stati ingannati?
48 forse che qualcuno tra i capi
credette in lui, o tra i farisei?
49 Ma questa folla,
che non conosce la legge,
sono maledetti!
50 Dice loro Nicodemo,
quello che precedentemente
era venuto da lui,
che era uno di loro:
51 Forse che la nostra legge
giudica l’uomo,
se prima non lo ascolti
e non conosca cosa fa?
52 Risposero e gli dissero:
Sei forse anche tu della Galilea?
Studia e vedi
che non sorge profeta dalla Galilea.
[53 E andarono ciascuno a casa sua.]