Conviene a voi che io me ne vada.
Se non me ne vado,
il Consolatore non verrà da voi
(16, 4b-15)
I discepoli sono tristi perché Gesù se ne va. Ma proprio nel suo andarsene ci dimostrerà tutto il suo amore e ci darà il suo Spirito. Questi sarà il nostro consolatore: non ci lascerà mai soli, ci farà entrare nel mistero del Figlio e ci farà capire tutta la verità, di Dio e di noi stessi. E l'unica verità che conta è che lui ci ama di amore infinito e noi siamo infinitamente amati da lui.
16, 4b Ora queste cose non vi dissi all’inizio
perché ero con voi.
5 Ma adesso me ne vado
da colui che mi inviò
e nessuno tra voi mi chiede:
Dove vai?
6 Ma, perché vi ho parlato di queste cose,
la tristezza ha riempito il vostro cuore.
7 Ma io vi dico la verità:
conviene a voi che io me ne vada.
Infatti se non me ne vado
Il Consolatore non verrà da voi;
se invece parto
lo invierò da voi.
8 E quegli, venuto,
convincerà il mondo circa (il) peccato
e circa (la) giustizia
e circa (il) giudizio;
9 circa (il) peccato
perché non credono in me,
10 circa (la) giustizia
perché vado al Padre
e non mi vedrete più,
11 circa (il) giudizio
perché il capo di questo mondo
è stato giudicato.
12 Ancora molte cose ho da dire a voi,
ma per ora non potete portar(le).
13 Ora quando quegli verrà,
lo Spirito della verità,
vi condurrà nella verità tutta intera;
infatti non parlerà da se stesso,
ma parlerà di quanto ascolterà
e vi ripeterà le cose che vengono.
14 Quegli mi glorificherà
perché prenderò dal mio
e (lo) ripeterò a voi.
15 Tutte quante le cose che ha il padre
sono mie:
per questo vi dissi
che prenderà dal mio
e (lo) ripeterà a voi.