L’amore con il quale amasti me
sia in loro e io in loro
(17, 20 - 26)
Il Figlio prega perché quanti lo conoscono abbiano in sé stessi l’amore con il quale il Padre ama lui: amore unico e totale. Se noi lo amiamo, lui è in noi, come noi da sempre siamo in lui e nel Padre che ci amano. Nella nostra libera risposta d’amore all’amore, che coinvolge ogni realtà, si compie la creazione: Dio è in tutto come tutto è in Dio.
17,20 Ora non solo per questi chiedo,
ma anche per quelli che credono in me
per la loro parola,
21 affinché tutti siano uno,
come tu, Padre,
in me e io in te,
affinché anch’essi siano [uno] in noi,
affinché il mondo creda
che tu mi mandasti.
22 E io la gloria che hai dato a me
(l’)ho data a loro,
affinché siano uno,
23 io in loro
e tu in me,
affinché siano perfetti nell’uno,
affinché conosca il mondo
che tu mi mandasti
e li amasti
come amasti me.
24 Padre,
ciò che hai dato a me,
voglio che, dove sono io,
anch’essi siano con me,
affinché contemplino la mia gloria,
che hai dato a me,
perché mi amasti
prima della fondazione del mondo.
25 Padre giusto,
anche se il mondo non ti conobbe,
io invece ti conobbi;
e questi conobbero
che tu mi mandasti;
26 e feci loro conoscere il tuo nome
e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale ami me
sia in loro
e io in loro.