Maria è la prima persona che ha detto “Sì” a Dio.
Rappresenta l’umanità nuova, la Chiesa e ciascuno di noi.
Se Maria è nostra madre, noi, suoi figli, siamo uguali a lei: ogni parola del Vangelo
alla quale diciamo “Sì”, diventa carne della nostra carne.
- Perché Gesù ha detto: “Mia madre e miei fratelli sono quelli che ascoltano e fanno la Parola (Lc 8, 19-21; cf Lc 11, 27-28)?
- So che, se ascolto la Parola, ho il potere di diventare figlio di Dio (Gv 1, 12)?
26 Ora al sesto mese
fu inviato l’angelo Gabriele
da parte di Dio
in una città della Galilea
di nome Nazareth
27 presso una vergine,
promessa sposa a un uomo
di nome Giuseppe
della casa di Davide,
e il nome della vergine: Maria.
28 Ed entrato da lei,
disse:
Gioisci,
graziata,
il Signore è con te!
29 Ora ella a questa parola
fu tutta turbata
e valutava
donde mai fosse
un saluto simile.
30 E disse l’angelo a lei:
Non temere, Maria,
trovasti infatti grazia
presso Dio.
Ed ecco:
31 concepirai in ventre
e genererai un figlio
e chiamerai il suo nome
Gesù.
32 Questi sarà grande
e Figlio dell’Altissimo sarà chiamato
e il Signore Dio darà a lui
33 il trono di Davide suo padre
e regnerà sulla casa di Giacobbe per i secoli
e del suo regno non ci sarà fine.
34 Ora Maria disse all’angelo:
Come sarà questo,
poiché non conosco uomo?
35 E rispondendo l’angelo le disse:
lo Spirito santo scenderà su di te
e potenza dell’Altissimo adombrerà te
e perciò anche colui che nascerà
sarà chiamato santo,
Figlio di Dio.
36 Ed ecco:
Elisabetta, tua parente,
anch’essa concepì un figlio
nella sua vecchiaia;
e questo è il sesto mese
per lei che è chiamata sterile,
37 perché non sarà impossibile
presso Dio
nessuna parola.
38 Ora disse Maria:
Ecco
la schiava del Signore:
avvenga a me
secondo la tua parola!
E partì da lei l’angelo.