Andiamo dunque a vedere.
(2, 13 - 20)

Noi, come i pastori, riceviamo l’annuncio che è nato il Signore.
Se l’ascoltiamo, anche noi possiamo andare alla grotta e contemplare, con Maria e Giuseppe, chi è Dio, il Liberatore e Salvatore di tutti: è il piccolo, il Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, che si mette nelle nostre mani perché abbiamo cura di lui.

2,13 E all’improvviso ci fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito del cielo, che lodava Dio dicendo: 14 Gloria negli altissimi a Dio e in terra pace agli uomini di benevolenza. 15 E avvenne: quando si allontanarono gli angeli da loro verso il cielo, i pastori si dicevano l’un l’altro: Andiamo dunque fino a Betlem e vediamo questa parola che è accaduta, che il Signore ha notificato a noi. 16 E andarono in fretta e scoprirono e Maria e Giuseppe

e il bambino adagiato nella mangiatoia. 17 Ora, avendo visto, notificarono la parola che fu loro detta su questo bambino. 18 E quanti udirono si stupirono di quanto si diceva loro da parte dei pastori. 19 Ora Maria conservava tutte queste parole comparando[le] nel suo cuore. 20 E ritornarono i pastori glorificando e lodando Dio di quanto udirono e videro, come era stato detto a loro.
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