Come già nel battesimo, il Padre conferma di nuovo il cammino del Figlio: la sua solidarietà con i fratelli fino alla croce è l’unico trionfo sul male. Il Padre ci dice di ascoltare lui, che ci ha detto di seguirlo nel cammino dalla croce alla gloria. Allora la bellezza del suo volto di Figlio risplende anche sul nostro volto. La trasfigurazione ci fa vedere la meta del nostro cammino: diventare come Dio.
- Perché la trasfigurazione di Gesù avviene nella preghiera? Di cosa parlano con lui Mosè ed Elia?
- Cosa vedono, cosa dicono e cosa sentono i tre discepoli?
9,28 Ora avvenne circa otto giorni dopo queste parole:
avendo preso con sé
Pietro e Giovanni e Giacomo,
salì sul monte a pregare.
29 E, mentre egli pregava,
l’aspetto del suo volto
divenne altro
e la sua veste bianco sfolgorante.
30 Ed ecco:
due uomini conferivano con lui;
ed erano Mosè ed Elia,
31 che, visti in gloria,
parlavano del suo esodo
che stava per compiere in Gerusalemme.
32 Ora Pietro e quelli con lui
erano gravati dal sonno;
ma, tenutisi svegli,
videro la sua gloria
e i due uomini che stavano con lui.
33 E avvenne:
nel separarsi essi da lui,
disse Pietro a Gesù:
Maestro, è bello che noi siamo qui!
E faremo tre tende:
una per te e una per Mosè e una per Elia!
Non sapeva ciò che diceva.
34 Ora, mentre egli diceva questo,
venne una nube
e li coprì d’ombra.
Ora essi temettero nell’entrare nella nube.
35 E una voce venne dalla nube, dicendo:
Questi è il Figlio mio,
l’Eletto.
Ascoltate lui!
36 E, mentre c’era la voce,
fu trovato Gesù solo.
Ed essi tacquero
e in quei giorni non annunciarono a nessuno
nulla di quanto avevano visto.