Aggiungici fede!
(17, 1 - 10)

Scandalo” è una pietra sul cammino, che fa inciampare e cadere. Lo scandalo non è solo
un peccato mio, ma un’azione che fa cadere e peccare l’altro: uccide me e anche l’altro.
È un vero suicidio e omicidio spirituale. Devo stare attento a non scandalizzare;
ma non devo scandalizzarmi del peccato altrui: il fratello è sempre da accettare e perdonare.
Se non si converte, è perché probabilmente lo giudico e condanno. Per non cadere
davanti al male, dobbiamo chiedere una fede sempre maggiore.

17, 1 Ora disse ai suoi discepoli: È inaccettabile che gli scandali non avvengano; tuttavia ahimè per colui attraverso cui avvengono. 2 Meglio per lui se una pietra da mulino è posta attorno al suo collo e viene gettato nel mare, piuttosto che scandalizzi uno solo di questi piccoli. 3 Attenti a voi! Se tuo fratello ha peccato, sgridalo; e, se si è convertito, rimetti a lui. 4 E se sette volte al giorno ha peccato contro di te e sette volte ritorna a te dicendo: mi converto, rimetterai a lui. 5 E gli apostoli dissero al Signore: Aggiungici fede!

6 Ora disse il Signore: Se aveste fede come un chicco di senape direste a questo gelso: Sradicati e piantati nel mare! e vi obbedirebbe. 7 Ora chi di voi, avendo un servo che ara o che pascola, tornato dal campo, gli dirà: Subito vieni accanto e stenditi [a tavola]! 8 Non gli dirà invece: Preparami di che cenare e, cinto, servimi, finché mangio e bevo e, dopo questo, mangerai e berrai tu! 9 È forse grato al servo perché fece ciò che fu comandato? 10 Così anche voi, quando avete fatto tutto ciò che vi fu comandato, dite: Siamo tuoi schiavi non a pagamento: ciò che dovevamo fare, l’abbiamo fatto.
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