Due uomini salirono al tempio
per pregare.
(18, 9 - 14)

Se la prima caratteristica della preghiera è la fede, la seconda è l’umiltà. Senza fede la preghiera si spegne, senza umiltà degenera in presunzione.
La preghiera orgogliosa, propria di chi si ritiene giusto, è un peccato.
La preghiera umile, proprio del peccatore, ci rende giusti.

18, 9 Ora disse anche questa parabola verso alcuni che confidavano su se stessi di essere giusti e nientificavano i rimanenti: 10 Due uomini salirono al tempio per pregare, l’uno fariseo e l’altro pubblicano. 11 Il fariseo, in piedi davanti a sé, pregava così: O Dio, ti rendo grazie che non sono come i rimanenti degli uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, o anche come questo pubblicano. 12 Digiuno due volte la settimana, pago la decima su tutto quanto acquisto. 13 Ora il pubblicano, stando lontano, non voleva neppure alzare gli occhi al cielo, ma batteva il suo petto dicendo: O Dio, sii propizio a me, il peccatore! 14 Dico a voi: Questo discese a casa sua giustificato a differenza di quello. Poiché ognuno che si innalza sarà umiliato e chi si umilia sarà innalzato.
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