Il potere dell’uomo sull’uomo è dominio che dà morte ai vivi; quello di Dio è servizio, che dà vita anche ai morti. I sadducei, ricchi e materialisti, non credono nella risurrezione e ironizzano con Gesù. Lui risponde che i risorti sono figli di Dio: partecipano pienamente della sua vita. Come sia, per noi è inimmaginabile:
sarà una vita piena, nella gioia dell’amore corrisposto. Il nostro non è un Dio
dei morti, ma dei viventi, a servizio della vita.
- Se la morte è la parola definitiva su tutto e tutti, che senso avrebbe vivere? Dio sarebbe un Padre che ama o un boia che uccide i suoi figli?
- Perché Giovanni (1Gv 3, 14) dice che sappiamo di essere passati dalla morte
alla vita perché amiamo i fratelli?
20,27 Ora, avanzatisi alcuni dei sadducei,
quelli che negano
che ci sia risurrezione,
lo interrogarono
28 dicendo:
Maestro,
Mosè scrisse per noi:
Se il fratello di qualcuno è morto
con moglie e senza figli,
suo fratello prenda la moglie
e susciti discendenza a suo fratello.
29 C’erano dunque sette fratelli
e il primo, presa moglie, morì senza figli;
30 e il secondo
31 e il terzo la prese
e così anche i sette;
e tutti non lasciarono figli e morirono.
32 Da ultima anche la moglie morì.
33 La moglie dunque, nella risurrezione,
di chi di loro sarà moglie?
Poiché in sette l’ebbero in moglie.
34 E disse loro Gesù:
I figli di questo secolo
sposano e sono sposati.
35 Ora quelli che saranno ritenuti degni
di ottenere quel secolo
e la risurrezione dei morti,
né sposano né sono sposati.
36 Infatti neppure possono più morire,
poiché sono come-angeli
e sono figli di Dio,
essendo figli della risurrezione.
37 Ora che i morti si destano,
anche Mosè [lo] indicò a proposito del roveto,
quando chiama il Signore:
Il Dio di Abramo
e Dio di Isacco
e Dio di Giacobbe.
38 Ora Dio non è di morti,
ma di viventi,
poiché tutti vivono per lui.
39 Ora, rispondendo, alcuni degli scribi
dissero:
Maestro, dicesti bene!
40 E non osavano più interrogarlo su nulla.