Chi crede nel Figlio ha vita eterna
(3, 14 - 4, 3)
Giovanni Battista è il perfetto testimone: non è rivale, ma amico dello Sposo, che gioisce per lui e di lui. E dà la testimonianza piena su Gesù: è il Figlio, amato dal Padre, che comunica a ogni fratello il suo stesso amore. Credere e aderire a lui è la nostra salvezza. Ci fa diventare ciò che siamo: figli del Padre e fratelli tra di noi.
14 E come Mosé innalzò
il serpente nel deserto,
così bisogna che sia innalzato
il Figlio dell’uomo,
15 affinché chiunque crede in lui
abbia vita eterna.
16 Dio infatti tanto amò il mondo
da dare il Figlio unigenito
affinché chiunque crede in lui
non si perda,
ma abbia vita eterna.
17 Dio infatti inviò
il Figlio nel mondo
non per giudicare il mondo,
ma perché il mondo
sia salvato attraverso di lui.
18 Chi crede in lui
non è giudicato;
chi invece non crede
è già stato giudicato,
poiché non ha creduto
nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
19 Ora questo è il giudizio:
la luce è venuta nel mondo
e gli uomini amarono piuttosto
la tenebra che la luce;
erano infatti cattive
le loro opere.
20 Infatti chiunque fa il male
odia la luce
e non viene alla luce,
affinché non siano denunciate le sue opere.
21 Chi invece fa la verità
viene alla luce,
affinché si manifestino le sue opere,
che in Dio sono state fatte.
22 Dopo queste cose venne Gesù
e i suoi discepoli
nella terra di Giudea
e là si trattenne con loro
e battezzava.
23 Ora anche Giovanni stava a battezzare
in Ennon vicino a Salim,
poiché c’erano là molte acque,
e venivano ed erano battezzati.
24 Giovanni infatti non era ancora
stato gettato in carcere.
25 Ci fu dunque una disputa
da parte dei discepoli di Giovanni
con un giudeo
circa la purificazione.
26 E vennero da Giovanni
e dissero a lui:
Rabbì,
colui che era con te
al di là del Giordano,
al quale hai reso testimonianza,
ecco che egli battezza
e tutti vengono a lui.
27 Rispose Giovanni e disse:
Non può un uomo
ricevere neppure una cosa
se non gli è stata data dal cielo.
28 Voi stessi mi rendete testimonianza
che dissi:
Non sono io il Cristo,
ma sono stato inviato
davanti a lui.
29 Chi ha la sposa
è lo Sposo;
ma l’amico dello Sposo,
che sta e lo ascolta,
gioisce di gioia
per la voce dello Sposo.
Questa mia gioia è quindi piena.
30 Lui bisogna che cresca,
io invece che diminuisca.
31 Chi viene dall’alto
è sopra tutti;
chi è dalla terra,
è dalla terra
e parla dalla terra.
Chi viene dall’alto
[è sopra tutti:]
32 ciò che ha visto e udito,
questo testimonia,
e la sua testimonianza
nessuno accoglie.
33 Chi ha accolto la sua testimonianza
confermò che Dio è veritiero.
34 Chi infatti Dio inviò,
parla le parole di Dio,
poiché non a misura dà lo Spirito.
35 Il Padre ama il Figlio
e ha dato tutte le cose
nella sua mano.
36 Chi crede nel Figlio
ha vita eterna;
ma chi non obbedisce al Figlio
non vedrà vita,
ma l’ira di Dio
dimora su di lui.
4, 1 Quando Gesù seppe
che i farisei avevano udito
che Gesù fa più discepoli
e battezza più di Giovanni
2 – sebbene Gesù stesso non battezzasse,
bensì i suoi discepoli –,
3 lasciò la Giudea
e partì di nuovo per la Galilea.