Beata colei che ha creduto.
(1, 39 - 45)
Maria, subito dopo aver detto “sì” a Dio, si mette al servizio al prossimo. L’incontro tra le due cugine, che portano in grembo l’ultimo dei profeti e il Figlio di Dio, rappresenta l’incontro tra Antico e Nuovo Testamento.
Maria è madre di Dio perché ha creduto alla sua parola e accettato la sua proposta. La sua beatitudine vale per ciascuno di noi che fa come lei.
- Il mio sì a Dio diventa disponibilità a servire chi è nel bisogno?
- So che la vera beatitudine è credere alla Parola, comprendendo Cristo alla luce dell’Antico Testamento e l’Antico Testamento alla luce di Cristo?
1,39 Ora, levatasi, Maria
in quei giorni andò
verso la montagna
con fretta
verso una città di Giuda
40 ed entrò nella casa di Zaccaria
e salutò Elisabetta.
31 E avvenne:
quando Elisabetta udì il saluto di Maria,
saltò il bimbo nel suo grembo
e fu riempita di Spirito santo Elisabetta
42 ed esclamò con voce grande
e disse:
Benedetta tu tra le donne
e benedetto il frutto del tuo grembo!
43 E donde a me questo,
che venga da me la madre del mio Signore?
44 Ecco infatti:
quando arrivò la voce
del tuo saluto ai miei orecchi,
saltò di esultanza
il bimbo nel mio grembo.
44 E beata
colei che ha creduto
che ci sarà un compimento
alle cose a lei dette
da parte del Signore.