Maria, subito dopo aver detto “sì” a Dio, si mette al servizio al prossimo. L’incontro tra le due cugine, che portano in grembo l’ultimo dei profeti e il Figlio di Dio, rappresenta l’incontro tra Antico e Nuovo Testamento.
Maria è madre di Dio perché ha creduto alla sua parola e accettato la sua proposta.
La sua beatitudine vale per ciascuno di noi che fa come lei.
- Il mio sì a Dio diventa disponibilità a servire chi è nel bisogno?
- So che la vera beatitudine è credere alla Parola, comprendendo Cristo alla luce dell’Antico Testamento e l’Antico Testamento alla luce di Cristo?
1,46 E disse Maria:
Grandifica l’anima mia il Signore,
47 ed esultò il mio spirito
in Dio, mio salvatore,
48 perché guardò giù
alla bassezza della sua serva.
Ecco infatti:
da ora mi diranno beata
tutte le generazioni,
49 perché fece a me grandi cose il Potente
e santo il suo nome;
50 e la sua misericordia di generazione in generazione
per quanti lo temono.
51 Fece potenza col suo braccio:
disperse gli orgogliosi
nel pensiero del loro cuore,
52 abbatté possenti dai troni
e innalzò tapini,
53 affamati riempì di beni
e arricchiti mandò via vuoti,
54 si prese Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
55 come parlò ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza per sempre.
56 Ora dimorò Maria
con lei circa tre mesi
e ritornò alla sua casa.