Gioite invece che i vostri nomi
sono scritti nei cieli.
(10, 17 - 24)



Il frutto di questa missione: gioia per la vittoria su satana e la riconciliazione con la natura.
Ma la vera gioia del discepolo è che, andando verso i fratelli, lui stesso diventa figlio di Dio.

10,17 Ora ritornarono i settanta[due] con gioia dicendo: Signore, anche i demoni sono sottomessi a noi nel tuo nome! 18 Ora disse loro: Contemplavo il Satana cadere dal cielo come folgore. 19 Ecco: ho dato a voi il potere di calpestare su serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; e proprio nulla vi nuocerà! 20 Tuttavia non gioite di questo, che gli spiriti vi si sottomettono; gioite invece che i vostri nomi sono scritti nei cieli! 21 In quella stessa ora esultò nello Spirito santo e disse: Esalto te, Padre, Signore del cielo e della terra, perché nascondesti queste cose a sapienti e prudenti e rivelasti proprio queste a infanti. Sì, Padre, perché così piacque a te!

22 Tutto a me fu consegnato dal Padre mio e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelare. 23 E, voltosi verso i discepoli, in privato disse: Beati quegli occhi che guardano ciò che voi guardate. 24 Dico infatti a voi: molti profeti e re vollero vedere ciò che voi guardate e non videro, e udire ciò che voi udite e non udirono!
Torna alla pagina dei Vangeli
Torna all'indice delle Lectio