La misericordia del Padre entra anche nell’uso dei beni. Il figlio non farà come il padrone stolto che accumula ricchezze, dividendosi dal Padre e dai fratelli. Farà come questo amministratore: prima era disonesto, perché si appropriava di ciò che non è suo. Ora diventa saggio e sa che fare: se il suo Signore dona e perdona tutto a tutti, anche lui comincia un po’ a donare e perdonare. Questa è la volontà di Dio nell’uso dei beni, per essere accolti nelle dimore eterne.
- Qual è l’accusa contro l’amministratore?
- Tutti sappiamo che, presto o tardi ci sarà tolta l’amministrazione dei beni: cosa fare per garantirci il futuro?
16, 1 Ora diceva anche ai discepoli:
C’era un uomo ricco
che aveva un amministratore;
e costui gli fu accusato
come uno che dilapidava
ciò che apparteneva a lui.
2 E, chiamatolo, gli disse:
Che è questo che odo di te?
Rendi conto della tua amministrazione;
non puoi infatti amministrare oltre.
3 Ora disse tra sé l’amministratore:
Che farò,
che il mio signore mi toglie l’amministrazione?
Zappare non ho forza,
mendicare mi vergogno!
4 Ora so
che farò
perché, quando sarò trasferito dall’amministrazione,
mi accolgano nelle loro case.
5 E, chiamato a sé ciascuno
dei debitori del suo signore,
diceva al primo:
Quanto devi al mio signore?
6 Egli disse:
Cento barili d’olio.
E gli disse:
Prendi le tue scritture
e, seduto, scrivi veloce: cinquanta.
7 Poi ad un altro disse
E tu quanto devi?
Egli disse:
Cento misure di frumento.
Egli disse:
Prendi le tue scritture
e scrivi: ottanta.
8 Ed elogiò il signore
l’amministratore dell’ingiustizia,
perché saggiamente aveva fatto.
Poiché i figli di questo secolo
sono più saggi
dei figli della luce
verso la loro generazione.
9 E a voi dico:
Fatevi amici
dalla mammona dell’ingiustizia;
perché, quando cessi,
vi accolgano nelle tende eterne.